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KIKA MAMOLI

Ciao, KIKA, grande donna, grande presidente Maria Grazia Mamoli Minetti (Kika): 14 aprile 1947 - 14 luglio 2005

Giovedì 14 luglio 2005, alle 16.22, Kika è morta nel "suo" Hospice. Da fine 2001 ha combattuto la sua personale battaglia contro tre successive manifestazioni tumorali e, con grande determinazione, ha affrontato tre interventi e le necessarie terapie di supporto, raggiungendo significativi traguardi di miglioramento e di qualità di vita. Nel marzo 2005 si è manifestato un ulteriore tumore, con ampie metastasi e diagnosi di inguaribilità: ma anche allora ha affrontato le terapie palliative, con forza e con concreti obiettivi di qualità di vita, fra cui il sogno di una ultima vacanza al mare.

Un ulteriore aggravamento ha reso impossibile questo obiettivo e, dopo pochi giorni, c’è stato il ricovero nell’hospice di Borgo Palazzo.
Anche attraverso questo percorso di malattia, Kika è stata per tutti noi un esempio di determinazione, di fiducia, di serenità, come lo è sempre stata prima, grazie alla sua naturale capacità di essere disponibile, aperta, semplice e profonda. I suoi occhi e il suo sorriso parlavano per lei e gettavano immediatamente un ponte di comunicazione e di empatia: per questo è stata una grande donna e una grande presidente e ha cementato il "sentire" di volontari, di sostenitori, di operatori sanitari, di malati e di parenti.

Riassumiamo le tappe principali della sua esperienza nel volontariato bergamasco: alla fine degli anni Ottanta il Comune di Bergamo e la sezione locale della Lega per la lotta contro i tumori organizzano il primo corso di formazione per l’assistenza domiciliare ai malati terminali.

Kika si attiva con il primo gruppo di volontari, come coordinatrice, e partecipa alle prime esperienze di ADI con l’allora Ussl. Nel 1989 viene costituita a Bergamo l’Associazione Cure Palliative: Kika รจ il riferimento costante dei volontari, sia nella concreta assistenza a domicilio che nei numerosi corsi di formazione.

Dopo la presidenza Cossolini e Minetti, è eletta presidente e confermata nell’incarico per tre mandati. Sono gli anni del sogno dell’hospice e della sua concreta realizzazione, soprattutto dal 1997 al 2000, con centinaia di incontri, manifestazioni, spettacoli, cene, iniziative.

Nel gennaio 2001 l’Hospice inizia la sua operatività con gestione degli Ospedali Riuniti e il resto è storia recente. L’Hospice e il continuo miglioramento della qualità di cura e assistenza, l’integrazione dei volontari con l’équipe e con un loro ruolo sempre più articolato e "rofessionalizzato", la centrale operativa provinciale per gestire il coordinamento e la consulenza dell’assistenza domiciliare su tutto il territorio, la campagna di sensibilizzazione sulla terapia del dolore e la diffusione delle cure palliative sono i progetti centrali su cui Kika ha lavorato e su cui l’Associazione Cure Palliative si impegna a continuare i suoi percorsi. Per il suo impegno nel mondo del volontariato, Kika ha ottenuto molti premi e benemerenze (Comune di Bergamo, Cavalieri d’Italia, Rotary, Lions...), ma il riconoscimento più significativo è sempre venuto dalla stima e dall’affetto di tutti coloro che hanno potuto starle vicino. Ringraziamo le migliaia di persone che hanno voluto manifestare la loro partecipazione: le autorità politiche, amministrative, religiose e sanitarie, gli operatori socio-sanitari, i volontari, i rappresentanti delle numerose associazioni locali, regionali e nazionali di volontariato, del mondo del lavoro, della comunità ecclesiale e della cooperazione sociale, i parenti dei malati assistiti, i cittadini di ogni ceto e cultura. Ringraziamo i media per l’attenta e completa informazione.

Ciao, Kika.